Poiché la giornata dell’AMACI è dedicata all’ecologia e alla sostenibilità, cercheremo di illustrare la ricerca dell’artista Luciano Caggianello in relazione all’ecologia e alla sostenibilità del pensiero concettuale.
L’essere attuale dell’arte, o forse quella sua percezione dell’essere attuale, conduce oltremodo a un difetto di comprensione e questo mancato aggancio cognitivo rivendica e plasma un giudizio negativo in quanto l’arte contemporanea viene percepita come un’assoluta e perfetta insignificanza, come una nullità mostrata ed esibita. Questa è la premessa, sbagliata, che spesso concorre a definire il perimetro dell’arte contemporanea.
L’arte invece, soprattutto quella concettuale, rappresenta sempre l’allegato di un messaggio e si rivela costantemente attinente e permutabile verso la realtà del quotidiano. L’idea diventa la componente e il parametro fondante del “fare artistico” e costituisce di per sé l’opera d’arte, anche quando non si concretizza fisicamente. Il pensiero è quindi il protagonista principale e l’essenza del concettualismo, e già questo aspetto la rende osmotica rispetto al tema perché rispettarne i perimetri significa anche applicare una forte connotazione di pensiero.
Il parametro artistico assume validità estetica per la propria condizione intrinseca e per la connaturata pregnanza concettuale. Quando diventa eccessivamente realistico, voglioso di referenzialità, bulimico di un pressante e conformante quotidiano si trasforma in trompe l’oèil e quindi, se pretende di certificare quel parametro di minuziosa somiglianza, smarrisce la sua qualificante fascinazione e derubrica il suo possibile e ammaliante racconto. La vera estetica non è assimilabile alla rappresentazione bensì alla presentazione. Ed è proprio in questo contesto di quotidiana presentazione che si muove l’intelligenza della sostenibilità, avallando pertanto questo parallelismo. Infatti ecologia e sostenibilità non debbono raffigurarsi come una polaroid a cui rimanere legati per i secoli ma debbono potersi interpretare in relazione ad un mutamento continuo capace di soddisfare le risultanze di un mondo che evolve, proprio come tende a strutturarsi l’arte in generale e quella concettuale nello specifico.